La Samarcanda Volley Resanese nasce nei primi anni '90 ad opera di Sergiio Busato, ora viceallenatore della nazionale russa.
"La mia storia pallavolistica nasce con la Samarcanda nel campetto dell'oratorio di Castelminio di Resana, quando d'estate si organizzavano i tornei estivi misti uomini e donne.
La data precisa è 9 settembre del 1992 e la ricordo benissimo perché la nostra squadra si chiamava, con grande sforzo di fantasia, esattamente "9 settembre".
La prima compagine mista era composta da giocatori di calcio e amiche del cuore. Da subito ci si rese conto che questo non era uno sport facile e nel torneo successivo cercammo già i rinforzi e stabilimmo chi doveva giocare e chi doveva fare l'allenatore. Allenare in quel momento voleva dire espletare a tutte quelle fastidiose procedure burocratiche necessarie per giocare. Per questi motivi toccò a me fare l'allenatore.
Decidemmo di iscriverci al CSI e cominciare a calpestare le palestre piú torbide della provincia, ma per fare questo dovemmo iscrivere una vera e propria società con tutti i crismi.
Il nome venne fuori con l'amico Pierluigi Candier, in una fumosa birreria nel primo tornante che da Bassano del Grappa porta ad Asiago.
Samarcanda perché innanzitutto ricordava San Marco (il nostro paese).
Samarcanda perché la città asiatica è sempre stata considerata una "terra di confine di tutti e di nessuno" e rispecchiava i valori che intendevamo porre a questa nuova realtà sportiva e sociale: già allora pensavamo che "uno conta uno"...
Samarcanda anche perché in quel periodo la trasmissione televisiva condotta da Santoro descriveva molti dei disagi sentiti dal mondo giovanile delle periferie e province italiane.
Il simbolo che scegliemmo fu "il gabbiano Jonathan" tratto dal famoso libro di Richard Bach, il quale incarnava appieno il nostro modo di pensare.
« Piú di ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva volare e librarsi nel cielo... »
Il nostro motto era infatti cercare la perfezione, nel rispetto delle regole, mantenendo il rispetto altrui.
Io lavoravo i campi nell'azienda di famiglia e quando avevo tempo libero lo dedicavo a conoscere questo sport. Mi iscrissi ad un corso per arbitri (per imparare bene il regolamento), ad un corso per allenatori e ad uno per dirigenti (organizzati dal CSI).
Dopo il mio ingresso in politica nel Comune di Resana decisi di interessarmi di piú allo sport ed in particolare allo sport femminile, che nel mio comune in quegli anni latitava.
Iscrissi, a quel punto, Samarcanda alla FIPAV e cominciai ad allenare gruppi di ragazzine delle scuole medie al pomeriggio, e maschi da dopolavoro alla sera.
In questa società (dove facevo il factotum) sono rimasto dal 1991 al 1999 con grandissime soddisfazioni. Per fare un esempio i maschi del dopolavoro dalla 3° divisione arrivarono in serie C e le ragazzine arrivarono a disputare finali provinciali sia in under 13 che in under 14 che in under 18 e salirono di categoria dalla 3° alla 2° divisione.
Ora sono orgoglioso di pensare che Samarcanda, da appena nata negli anni '90, ora cammina con le proprie gambe ed è già una BELLA FANCIULLA forte e sicura che si merita di giocare con il BUONO della pallavolo regionale.
Il prossimo passo per diventare ADULTA sarà la Serie B.
Io col pensiero spingo perché il gabbiano possa librarsi in cielo...."
Busato Sergio,
Fondatore Samarcanda Volley Resanase